top of page
Sussurri, 2022. oil on linen copia.JPG

 

 

La pittura mi consente una riflessione poetica sull’esistenza e sulle interazioni tra uomo-tempo-spazio-natura.

Percorro pianure, attraverso corsi d’acqua. Estensioni di terre vaste come il mondo. Nel silenzio, nel candore dei primordi ormai lontani, adagiati entro crateri di profondissima memoria.

 

Inseguo l’incanto di una Natura eterna e inviolata, fonte inesauribile di mistero. Mi spingo oltre ciò che é visibile, al di là del percettibile. Verso territori sospesi. Abitati da un tempo infinito, che dalla soglia del nostro presente ci riconnettono agli albori del mondo, e dalle profondità del passato, ci riflettono possibili scenari futuri. Un universo quasi eliotiano, dove tempo e spazio si rincorrono in un continuum circolare.

 

Sono alla ricerca del legame ancestrale che ci unisce alla Terra. E ritrovo nel vulcano, nell’acqua, nel dirupo e nel monte i simboli primordiali di una natura ancora viva e li rappresento in un dialogo serrato con l’uomo. O meglio, con gli emblemi che lo rappresentano, i suoi oggetti. Figure archetipiche, tracce innocue del nostro passaggio, del nostro divenire. Ultime sentinelle di una metafora esistenziale, protagoniste di un viaggio in un futuro forse non molto lontano. Trascendono lo spazio per creare connessioni tra natura ed esistenza.

bottom of page